Viky e la sua amica Lei parlano di notte. La luce non permette di essere trasparenti..troppi occhi e soprattutto troppe orecchie. E parlano in macchina. Cosa c'è di più confortevole di due sedili sufficientemente comodi e di uno stereo canta timidamente quello che hanno scelto di ascoltare? E cosa c'è di più discreto di 3 metri quadrati che conservano fedelmente i pensieri di "quella" notte?
Lei e Viky non si abbracciano. Forse si toccano con le parole...
Questa è lei. Scrive perché non può farne a meno. Scrive perché non vuole farne a meno. La sua è una realtà fatta di parole che scappano dalla penna e inciampano sulla tastiera di un computer. E' un gatto che miagola nel buio. Un campo di girasoli che guardano tutti nella direzione sbagliata. Sul tavolo una bottiglia di acqua frizzante, in testa una canzone, manda un'e-mail al mondo e il mondo le risponde.
Viky e la sua amica Lei parlano di notte. La luce non permette di essere trasparenti..troppi occhi e soprattutto troppe orecchie. E parlano in macchina. Cosa c'è di più confortevole di due sedili sufficientemente comodi e di uno stereo canta timidamente quello che hanno scelto di ascoltare? E cosa c'è di più discreto di 3 metri quadrati che conservano fedelmente i pensieri di "quella" notte?
RispondiEliminaLei e Viky non si abbracciano. Forse si toccano con le parole...
Mi è scesa una lacrima *____*
RispondiEliminaCuori...